giovedì 31 dicembre 2009

INTERVISTA SU "IO SONO CIO' CHE MANGIO"

RIPORTO UNA BELLA INTERVISTA CHE MI E' STATA FATTA DA LOREDANA LIMONE PER LA GUIDA GASTRONOMICA DI SUPEREVA. Potrete leggere intervista e recensione anche su questi link: http://guide.supereva.it/letteratura_gastronomica/interventi/2009/12/intervista-a-michele-allegri http://guide.supereva.it/letteratura_gastronomica/interventi/2009/12/feuerbach-la-prova-del-nove ------------------------------------------------------------------------------------------------- Michele Allegri è l’autore di “Io sono ciò che mangio” (Italianova). Già autore di saggi di successo, è noto al pubblico per le sue battaglie per la verità e in favore della gente. Le sue indagini toccano temi sociali, storici e culturali. Articolista sulla carta stampata e sul web, e conferenziere pieno di verve, in questo libro mette a disposizione del pubblico le sue conoscenze sull’alimentazione perché ognuno possa essere in grado di nutrirsi consapevolmente. In “Alice nel paese delle meraviglie” il Cappellaio Matto, dedito solo a gozzovigliare, è costretto ad una perenne ora del tè perché accusato di assassinare il tempo. Come possiamo riappropriarci del nostro tempo? Noi, uomini e donne, facciamo parte del sistema Terra, siamo fatti della stessa materia dei cibi che quoti- dianamente ingeriamo. Madre Natura, inoltre, ha tarato i nostri ritmi interni sulla stessa sintonia d’onda dei ritmi naturali (giorno/notte; estate/inverno). Dobbiamo quindi rispettare questi ritmi, interni ed esterni, mangiando ciò che la natura ci dice di mangiare in un determinato orario. E’ bene, dunque, assumere carboidrati la mattina e proteine la sera. Agendo in questo modo, asseconderemo la Natura e non diventeremo grassi perché diamo all’organismo ciò che gli serve in quella fase della giornata. Dopo gli stravizi delle feste saremo intossicati e stanchi. Quali sono le mosse essenziali per ripartire? Innanzitutto bere molta acqua, come consigliano i maggiori specialisti della nutrizione, ma conviene farlo fuori dai pasti. Si possono bere fino a due litri al giorno. Poi occorre mettere da parte cibi e pietanze che contengano zuccheri raffinati e sale. Mangiare molta frutta di mattino, accompagnandola con noci e se è possibile da verdure crude o cotte al vapore. Infine, fare lunghe passeggiate di sera. Sono distensive, aiutano a dirigere e a far prender sonno con più facilità. Molti disturbi legati al sistema nervoso si scaricano sul sistema digerente. Lo dicono quasi tutti i medici. L’apparato digerente diventa un “refugium peccatorum”, per usare un’espressione latina. Ogni situazione negativa o di nervosismo diviene la scusa per ingurgitare cibi salati e ricchi di zucchero, come se questi appagamenti del palato (e in fin dei conti del cervello) portassero beneficio. E’ vero il contrario. Un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta “l’anima” a stare in armonia col nostro corpo. Comunque per chi si senta nervoso consiglio: pasta integrale, banane e latte caldo (se non è intollerante) regolarmente e solo di sera. Un condimento che suggerisci di usare in abbondanza è l’olio extra vergine d’oliva. Ma esso contiene oltre 100 calorie per cucchiaio. L’olio extra vergine di oliva, come il burro o un bel piatto d’insalata, rallentano la digestione e quindi l’assorbimento di zuccheri. In particolare, usando l’olio crudo, che è molto acido, per condire pasta e pietanze varie si abbassa l’Indice Glicemico di quel pasto e ciò permette di non ingrassare. Come la tua, molte diete raccomandano l’utilizzo di pasta integrale perché la sua farina non subisce alcun processo di raffinazione industriale. La mia non è una dieta! Tengo a precisare che nel mio libro si parla di alimentazione e di cucina tradizionale. Quello dei cibi integrali è un paradosso. Nel nostro sistema industrializzato, il cibo di scarto è diventato di valore e viceversa. Tutti pensano che la pasta raffinata, quella bianca, abbia un bell’ aspetto rispetto alla pasta integrale e quindi sia migliore e faccia bene. E’ vero il contrario. I cibi raffinati, in particolar modo la pasta bianca, il pane bianco e il riso brillato, non contengono più alcuna sostanza nutritiva. La pasta integrale, invece, contiene fibre che ci fanno bene e ci aiutano ad abbassare l’Indice Glicemico e quindi a non ingrassare. Certo, dieta intesa come regime alimentare. Il tuo, semplice ma rivoluzionario, prevede per colazione minestrone o spaghetti o riso. Non ti sembra alquanto impraticabile? Il nostro organismo non è fatto per assumere carboidrati (pasta) di sera. Può sopportarli solo di mattina. E’ solo questione di abitudine, il palato si abitua facilmente alle novità! Io l’ho provato su me stesso e funziona egregiamente. Il minestrone può essere usato quando nelle giornate precedenti si è mangiato un po’ troppo. Per la pasta integrale o il riso basmati, cotti in acqua senza sale, invece, è utile mangiarli di mattina presto. Dico che anche 350 grammi di riso non fanno ingrassare, purché siano conditi con abbondante olio extra-vergine, accompagnati da cinque noci, da un bicchiere di limone ed un caffè senza zucchero. Alcune persone saltano i pasti illudendosi di dimagrire. Mai saltare un pasto! Provare per credere: si aumenta di peso. L’organismo deve sempre lavorare per poter smaltire. La vita è dinamismo e non staticità. Ti ringrazio, Michele, e ti saluto ricordando ai nostri lettori che possono comunicare direttamente con te scrivendo a: kronoalimentazione@alice.it

venerdì 18 dicembre 2009

UNA RICETTA PER LE FESTE

SPAGHETTI INTEGRALI CON RAGÙ… DI NOCCIOLE
RICETTA A BASSO INDICE GLICEMICO, ADATTA A NCHE A VEGANI ! INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 240 grammi di nocciole pelate Olio extravergine d’oliva 1 cipolla Mezzo gambo di sedano 1 carota 1 rametto di rosmarino fresco o secco 1 bicchiere di vino rosso Mezzo litro di passata di pomodoro 400 grammi di spaghetti integrali PREPARAZIONE DEL RAGÙ Prendete le nocciole intere pelate e tritatele in un macinacaffè. Deve risultare una granella delle dimensioni che preferite ma non una polvere. In alternativa è possibile acquistare la granella di nocciole già pronta. Mettete la granella di nocciole in un tegame antiaderente e tostatele per qualche minuto a fuoco medio, avendo cura di farle saltare spesso. Quando cominciate a sentire il profumo delle nocciole, aggiungete l’olio extravergine d’oliva, la cipolla tritata o affettata sottilmente, la carota e il sedano a pezzettini. Dopo qualche istante, aggiungete il rosmarino sminuzzato e fate rosolare il tutto a fuoco basso, finché la cipolla non sia dorata. Aggiungete il bicchiere di vino rosso e fate sfumare finché non si sia asciugato. Aggiungete la passata di pomodoro un po’ per volta, mescolando mentre la versate. Fate cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. COTTURA DELLA PASTA Riempite d’acqua fino circa 3 centimetri dal bordo, una pentola alta e capiente e portatela ad ebollizione, col coperchio chiuso. Quando l’acqua bolle, buttate gli spaghetti. Appena si sono ammorbiditi, girateli e continuate a girarli spesso. Intanto, accertatevi che il ragù sia ben caldo, altrimenti riscaldatelo per qualche minuto a fuoco basso. Dopo 9 minuti controllate la cottura: devono essere scolati al dente. Scolate gli spaghetti e fateli saltare per qualche secondo con ragù per insaporirli. Versateli nei piatti e aggiungete su ogni porzione un filo di olio extravergine d’oliva e un pizzico di granella di nocciole. Buon appetito e... Buone feste a tutti i lettori di "Io sono ciò che mangio"