martedì 20 dicembre 2016

PIZZA, ALLEGRIA E SALUTE

Care amiche, amici, bloggers e semplici curiosi,

in questo post vi darò la ricetta della pizza, un piatto della cucina italiana famoso in tutto il mondo, forse IL piatto italiano per eccellenza insieme alla pasta.

La mia, naturalmente sarà una pizza buona & sana, oltre che allegra & felice, a medio indice glicemico e fatta con i migliori ingredienti disponibili, non solo dal punto di vista organolettico ma soprattutto nutrizionale.

Perchè farsi la pizza a casa quando ad ogni angolo di strada c'è una pizzeria da asporto? Beh, care amiche e amici, chi ama la pizza e ha in mente il suo profumo autentico e il suo gusto genuine, difficilmente potrà dirsi soddisfatto quando mangia una pizza da asporto o in pizzeria.
Quante volte vi è capitato di mangiare la vostra pizza e trovarla buona e poi passare la note in bianco per la sete? Questo non significa, come molti pensano, che la pizza era troppo salata ma significa che la pasta non è lievitata bene e quindi continua a lievitare nel vostro stomaco e rende la digestion lunga e difficile. Fateci caso, sicuramente avrete visto anche voi molte volte quei panetti di impasto tutti uguali, disposti su formelle di plastica che vengono estratte da congelatori o frigoriferi poco prima di essere rimpastati e infornati. Molti ristoratori adottano questo metodo per praticità, per fare più in fretta eccetera ma poi il risultato si sente.

Quindi il primo segreto per una buona pizza è una lievitazione adeguata: un buon lievito di birra in polvere nella giusta quantità rispetto alla farina e almeno due ore di lievitazione in un ambiente tiepido e asciutto.

Poi nell'impasto useremo il nostro miglior olio extra vergine d'oliva evitando grassi animali (a Napoli si usa la sugna che rende l'impasto gommoso e il cornicione alto, come vuole la tradizione). Infine una buona passata di pomodoro bio, che anche in inverno ci regala il prezioso licopene, un potente antiossidante che viene assorbito in misura maggiore se il pomodoro è cotto, per nostra grande fortuna.

Bene, iniziamo a lavorare!

Ingredienti per due persone
250 grammi di farina integrale di grano tenero bio, io di solito uso quella Antico Molino Rosso macinata a pietra. Ha un profumo che vi farà pregustare il risultato finale ;-)
1 dl circa di acqua minerale tiepida
16 grammi di lievito di birra in polvere al vostro panettiere di fiducia  così evitate di comprare i panetti da 30 gr che sono venduti in confezione da due e poi magari non li usate e lo buttate, evitiamo gli sprechi!
Un pizzico di bicarbonato
Un pizzico di sale fino
Un cucchiaio abbondante di olio EVO

Preparazione
Mettete la farina in una ciotola di vetro o in un'insalatiera di ceramica, aggiungete il pizzico di bicarbonato e il pizzico di sale fino e mescolate con un cucchiaio.
Fate sciogliere il lievito di birra nell'acqua tiepida, basta la quantità di una tazzina da caffè piena.
Aggiungetelo alla farina mescolando col cucchiaio.
prima di iniziare ad impastare, ungetevi sempre le mani con un po' d'olio EVO, questo eviterà che l'impasto si appiccichi appassionatamente alle vostra dita e vi farà anche bene alla pelle.
Lavorate con energia l'impasto fino a ottenere un composto liscio e morbido e omogeneo. Fate una bella palla, fate sempre un bel sorriso perchè in cucina bisogna stare Allegri, e coprite con un panno di cotone.


Consiglio: se l'ambiente è umido e freddo, prima di impastare accendete il forno a 50° per 5 minuti e poi mette l'insalatiera nel forno tiepido (non caldo, mi raccomando).
Dovete far lievitare l'impasto per due ore o due ore e mezza, niente di meno.
 
Quando la lievitazione è quasi al termine, potete cominciare a preparare gli ingredienti per il condimento.
Il pomodoro non può mancare, usate una buona passata bio magari con basilico e aggiungete un po' del vostro olio EVO.
Potete poi usare olive, qualche cappero sotto sale ben sciacquato, carciofini, funghetti, mozzarella o ricotta, acciughe sott'olio, prosciutto magro (in questo caso va aggiunto alla fine), verdure grigliate di stagione...
Il consiglio generale è di non esagerare con il condimento e di stare su pochi ingredienti semplici per non aggiungere sale al nostro pasto, per non appesantire inutilmente un impasto leggero e salutare.

Terminata la lievitazione, dividete l'impasto in due parti, prendete due teglie da forno rotonde, metteteci sopra due fogli di carta da forno e cominciate a stendere le vostre pizze. Cercate di essere omogenei e non create buchi nella superficie.
Aggiungete il popmodoro e gli altri ingredienti che avete scelto e infornate in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti. Mette le due pizze più in basso che potete.
A metà del tempo scambiate le due pizze nel forno e gli ultimi 5 minuti azionate la ventilazione.

Aggiungete un filo d'olio EVO e un po' di origano se vi piace e... buon appetito!
State solo attenti ad addentare la vostra pizza bollente perchè scottarsi il palato è facile ;-)

Purtroppo non sono disponibili foto della pizza sfornata perchè, appena uscita dal forno, l'abbiamo... festeggiata allegramente!

A presto!

Il vostro MasterCook Michele Allegri


Per mantenere un buon livello di allegria e divertimento durante tutto il procedimento, potete ascoltare la versione alla Maurizio Costanzo del tormentone PPAP, di DJ Rikituki feat. PikoTaro realizzata dal simpatico Barty di RDS: Pizza e salam


lunedì 7 novembre 2016

PIZZOCCHERI: PASSIONE DI UNA DOMENICA D’AUTUNNO

Care amiche, amici, bloggers e semplici curiosi,

questa volta, il vostro MasterCook, cioè io, ha deciso di darVi una ricettina sana e gustosa per pranzare con i vostri cari, i vostri amici, o semplicemente da soli, in una domenica d’Autunno.
Ho scelto i Pizzoccheri: una pasta tipica della Valtellina a base di grano saraceno, senza glutine, a basso Indice Glicemico. Ciò vuol dire che se seguirete pedessiquamente le mie indicazioni, questo pranzo, al di là delle quantità, non vi farà ingrassare neache di un etto!!!
Ricordate inoltre che questa pasta è priva di uova ed è quindi anche Vegan e cruelty free.
Ecco gli ingredienti:
1 spicchio d’aglio
mezza verza
panna di soia
olio E.V.O.
fettine di tofu affumicato BIO.
 
Ecco come preparare il piatto:
In una padella versate un filo di Olio Extra Vergine di Oliva ed uno spicchio di aglio fresco, sbucciato e senz’anima, mi raccomando.
Fate rosolare due minuti e aggiungete la verza, dopo averla lavata e tagliata a striscioline. Versate mezzo bicchiere d’acqua minerale naturale e coprite. Così facendo, fate cuocere lentamente, a fuoco basso, per 10-12 minuti, stando attenti a girare di tanto in tanto.
Nel frattempo cuocete i pizzoccheri in acqua non salata aggiungendo un cucchiaio di Olio E.V.O.
Cuocete la pasta per otto minuti circa e scolare. Mettere poi i pizzoccheri nella padella con la verza stufata e aggiungete la panna di soia. Girare ed addensare. Poi mettete  i pizzoccheri in una pirofila di vetro dopo aver aggiunto sulla pasta molte scaglie di tofu affumicato. Mettete in forno preriscaldato a 150° gradi per un massimo di 15 minuti.
Tirate fuori dal forno la pirofila e terminate il condimento del piatto aggiungendo una spolveratina di pepe nero, un filo di Olio E.V.O. e…
Buon Appetito!

Consiglio l’accompagnamento di questa pietanza con un sol bicchiere di Vino Rosso di grande personalità, tipo Inferno (della stessa zona della pasta). Uno solo, però.
A fine pasto concedetevi di mangiare almeno cinque noci ed un doppio caffè rigorosamente amaro, mi raccomando :-)


 
La stessa ricetta può essere brillantemente eseguita in una versione più cremosa sostituendo il cavolfiore frullato alla panna di soia.
In questo caso è sufficiente prendere un piccolo cavolfiore biologico, pulirlo e farlo a pezzetti, metterlo in un pentolino alto coperto d'acqua e con una foglia di alloro.
Aver cura di girarlo  e verificare la cottura, dieci/dodici minuti sono sufficienti per ammorbidirlo.
A questo punto si frulla con l'aiuto di un po' d'acqua, se necessario, e di un bel cucchiaio di olio EVO. Si mette la crema così ottenuta in una padella e si aggiungono i pizzoccheri cotti e scolati per farli amalgamare e poi si mette il tutto nella pirofila e s'inforna.
In questa versione, alla crema di cavolfiore abbiamo aggiunto un cucchiaio di curcuma e un pizzico di pepe nero prima di frullare e poi, nella pirofila, abbiamo aggiunto qualche scaglia di ricotta affumicata.

 

Alla prossima!

Il Vostro MasterCook Michele Allegri



mercoledì 12 ottobre 2016

LA KRONOALIMENTAZIONE E’ L’UNICO E VERO METODO CHE NON VI INGRASSARE, NEANCHE DI UN ETTO!!!




Care amiche, cari amici, bloggers e semplici curiosone,

avete aspettato per mesi che vi dessi informazioni sull’olio extra –vergine di oliva e sulla frutta secca, in particolare sulle arichidi tostate, sul perché questi "elementi" vi permettono di buttar giù il carico glicemico del vostro pranzo o della vostra cena..ebbene, come ogni buon giocatore, ho tenuto su le carte e non vi ho mostrato il mio Poker. L’unico modo per Voi di saperlo è d' informarvi direttamente leggendo le mie pubblicazioni in cartaceo o in formato e-book. Come diceva, infatti, l’economista e premio Nobel Milton Friedman, “Nessun pasto è Gratis!”. 
Nessun'altra frase è meglio di questa per il vostro caso, no?

Ricordate sempre che la Regola fondamentale della Kronoalimentazione, così come lo è esposta in maniera unica nei miei due libri “Io sono ciò che mangio” e “Mangiare senza ingrassare” è avere un ottimo rapporto tra temporalità e cibo, cioè dovete mangiare sempre negli orari giusti al fine di assecondare le normali attività fisiologiche del Corpo.

Esempio, una per tutte: mai ingurigitare zuccheri "raffinati" a pranzo, a cena e neanche negli intermezzi mattutini, pomeridiani e serali.

Parleremo ancora di questi concetti, a breve.
Per il momento vi mando un affettuoso saluto

Il Vostro Master Cook…Michele Allegri

P.S.: IL NUOVO INDIRIZZO E-MAIL DOVE POTRETE MANDARE I VOSTRI COMMENTI O  CHIEDERMI UN PARERE O SEMPLICEMENTE UN'INFORMAZIONE E'

KRONOALIMENTAZIONE@GMAIL.COM






mercoledì 1 giugno 2016

IL LIMONE: L’ASSO DI QUADRI DELLA KRONOALIMENTAZIONE

                                 




CARE AMICHE, BLOGGERS E SEMPLICI CURIOSE,

ED ECCOCI AL LIMONE, L'ASSO DI QUADRI DELLA KRONOALIMENTAZIONE, AGRUME PER ANTONOMASIA, DAL GUSTO ASPRO E ACIDULO MA D’ESTATE UN VERO TOCCASANA PER DISSETARSI.
DOVETE SAPERE CHE PER LA PRESENZA DELL’ACIDO CITRICO, IL LIMONE HA UN PH MOLTO BASICO ED E’ INDICATO NELLE DIETE ALCALINIZZANTI.
MOLTE SONO LE SUE PROPRIETA’ BENEFICHE SULL'ORGANISMO RICONOSCIUTE. PER CITARNE ALCUNE, IL LIMONE E’ ANTISETTICO, ASTRINGENTE, RINFRESCANTE, ANTISCORBUTICO.
INOLTRE CONTIENE LE VITAMINE C-B-A-PP.
NON TUTTI SANNO PERO’ CHE  E’ ANCHE UNO STIMOLATORE DELL’ADRENALINA, CHE E' UN ORMONE ANTOGONISTA DELL’INSULINA, QUELLO CHE SE E’ PRODOTTO IN DISMISURA NELL’ORGANISMO, A CAUSA DI UNA CONTINUA INGESTIONE DI ZUCCHERI RAFFINATI, CI FA PRIMA INGRASSARE E POI AMMALARE.


NELLA KONOALIMENTAZIONE IL LIMONE VA ASSUNTO LONTANO DAI PASTI, NON BEVENDONE IL SUCCO MA MANGIANDOLO A SPICCHI, CON LA SUA FIBRA NATURALE. OVVIAMENTE LA BUCCIA NON VA MANGIATA ED E’ SEMPRE BENE LAVARLA CON BICARBONATO. MEGLIO ANCORA SE IL LIMONE E’ BIOLOGICO.

UN CARO SALUTO DA MICHELE ALLEGRI

mercoledì 11 maggio 2016

IL CAFFE’: L’ASSO DI PICCHE DELLA KRONOALIMENTAZIONE

                                                                                   





                                                                         


CARE AMICHE, BLOGGERS E SEMPLICI CURIOSE,

ECCOCI ARRIVATI AL PRIMO APPUNTAMENTO CON I NOSTRI ASSI NELLA MANICA.
L’ASSO DI PICCHE E’, NEL NOSTRO CASO, IL CAFFE’, BEVANDA GUSTOSA MOLTO APPREZZATA DAGLI ITALIANI, OTTENUTA DOPO LA MACINAZIONE DEI CHICCHI O SEMI DI ALCUNI ALBERI TROPICALI.
GIA’ NEL 1820, IL GASTRONOMO PELLEGRINO ARTUSI NE TESSEVA LE LODI NEL SUO VOLUMINOSO LIBRO “ LA SCIENZA IN CUCINA E L’ARTE DEL MANGIAR BENE”.
TRA LE PROPRIETA’ BENEFICHE DEL CAFFE’ CI SONO SIA UN EFFETTO STIMOLATORE CHE UN EFFETTO TONICO SULL’ORGANISMO, E NEL CASO CHE CI INTERESSA PIU’ DA VICINO, UNA CERTA CAPACITA’ LIPOLITICA, CIOE’ DI DIMAGRIMENTO.

COME HO POTUTO VERIFICARE SU ME STESSO, IL MODO MIGLIORE PER POTER SFRUTTARE QUEST’ULTIMA PROPRIETA’ DEL CAFFE’ STA NEL BERLO RIGOROSAMENTE AMARO, SENZA AGGIUNTA DI ZUCCHERO NE’ DI DOLCIFICANTI, AL NATURALE ( ED E’ SEMPRE IL MODO MIGLIORE PER APPREZZARE LA BONTA’ DI UN DETERMINATO CIBO), AL MATTINO, DOPO AVER MANGIATO UNA CERTA QUANTITA’ DI CARBOIDRATI( TIPO PASTA INTEGRALE) O  SEMPLICEMENTE DOPO ESSERCI SAZIATI CON UN PIATTO DI FRUTTA A MEDIO INDICE GLICEMICO ( FRAGOLE, MIRTILLI, MORE, ALBICOCCHE, BANANA ACERBA)
INFATTI, IL CAFFE’ STIMOLANDO L’ADRENALINA CHE E’ UN ORMONE ANTAGONISTA DELL’INSULINA, E GRAZIE ANCHE ALLA SUA ACIDITA’, FA EVITARE CHE NEL NOSTRO ORGANISMO SI PRODUCA IL DELETERIO PICCO D’INSULINA ( QUELLO CHE CI FA VELOCEMENTE INGRASSARE)

COME OGNI ALIMENTO, OVVIAMENTE, ANCHE IN QUESTO CASO, L’USO DEVE ESSERE A MIO AVVISO “PARSIMONIOSO”, MODERATO, DISCREZIONALE.
NON DIMENTICHIAMOCI INFATTI CHE COME DICEVANO I NOSTRI ANTENATI LATINI 
“ IN  MEDIO STAT VIRTUS”,  CIOE’LA VIRTU’ STA SEMPRE NEL MEZZO.
NON BISOGNA INFATTI DIMENTICARE CHE IL CAFFE’ HA ANCHE PROPRIETA’ ECCITANTI. TALVOLTA I MEDICI LO SCONSIGLIANO AI LORO PAZIENTI, QUELLI PER ESEMPIO CHE HANNO PROBLEMI DI ARITMIA CARDIACA, DI GASTRALGIA O SEMPLICEMENTE DISORDINI DI TIPO PSICOLOGICO O ENDOCRINOLOGICO,
( VD. ANSIA, PER ESEMPIO).

UN SALUTO DAL VOSTRO MICHELE ALLEGRI