SPAGHETTI INTEGRALI CON RAGÙ… DI NOCCIOLE
RICETTA A BASSO INDICE GLICEMICO, ADATTA A NCHE A VEGANI !
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
240 grammi di nocciole pelate
Olio extravergine d’oliva
1 cipolla
Mezzo gambo di sedano
1 carota
1 rametto di rosmarino fresco o secco
1 bicchiere di vino rosso
Mezzo litro di passata di pomodoro
400 grammi di spaghetti integrali
PREPARAZIONE DEL RAGÙ
Prendete le nocciole intere pelate e tritatele in un macinacaffè. Deve risultare una granella delle dimensioni che preferite ma non una polvere. In alternativa è possibile acquistare la granella di nocciole già pronta.
Mettete la granella di nocciole in un tegame antiaderente e tostatele per qualche minuto a fuoco medio, avendo cura di farle saltare spesso.
Quando cominciate a sentire il profumo delle nocciole, aggiungete l’olio extravergine d’oliva, la cipolla tritata o affettata sottilmente, la carota e il sedano a pezzettini.
Dopo qualche istante, aggiungete il rosmarino sminuzzato e fate rosolare il tutto a fuoco basso, finché la cipolla non sia dorata.
Aggiungete il bicchiere di vino rosso e fate sfumare finché non si sia asciugato.
Aggiungete la passata di pomodoro un po’ per volta, mescolando mentre la versate.
Fate cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.
COTTURA DELLA PASTA
Riempite d’acqua fino circa 3 centimetri dal bordo, una pentola alta e capiente e portatela ad ebollizione, col coperchio chiuso.
Quando l’acqua bolle, buttate gli spaghetti.
Appena si sono ammorbiditi, girateli e continuate a girarli spesso.
Intanto, accertatevi che il ragù sia ben caldo, altrimenti riscaldatelo per qualche minuto a fuoco basso.
Dopo 9 minuti controllate la cottura: devono essere scolati al dente.
Scolate gli spaghetti e fateli saltare per qualche secondo con ragù per insaporirli.
Versateli nei piatti e aggiungete su ogni porzione un filo di olio extravergine d’oliva e un pizzico di granella di nocciole.
Buon appetito e...
Buone feste
a tutti i lettori di
"Io sono ciò che mangio"
1 commento:
bella la ricetta!!!! un'ideona da provare al posto dei raviolazzi ripieni... io la faccio poi vi dico!
Auguroni e complimenti per il blog e il libro!
Vally
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